Un patto per il futuro e lo sviluppo imprenditoriale e occupazionale del territorio
Ancona, 3 aprile 2025 – Fabriano è pronta a guardare al futuro con nuova energia. Confindustria Ancona, guidata dal presidente Diego Mingarelli, avvia una stagione di progettualità che punta al riscatto del comprensorio.
Lunedì sera, nella sede di Confindustria a Fabriano, numerosi imprenditori si sono riuniti per un confronto sul futuro del territorio, con l’intento di trovare elementi di convergenza e di accordo con tutte le forze economiche, politiche e sociali a partire dalle organizzazioni sindacali. Un confronto che ha l’obiettivo di giungere a una convergenza storica tra i protagonisti dell’economia, della società e della rappresentanza fabrianese; una convergenza proiettata nel futuro e non semplicemente incentrata sulla difesa del presente.

“Un momento importante per avviare una nuova progettualità – ha detto Mingarelli – con la consapevolezza che, nonostante le situazioni complesse che il territorio sta affrontando, abbiamo la forza per far emergere le nostre potenzialità”.
La prima è quella di valorizzare le competenze che abbiamo sul territorio: occorre continuare ad investire per adeguarle al nuovo contesto mondiale e superare il mismatch tra domanda ed offerta di lavoro. Investire sulle competenze significa realizzare progetti sia per i lavoratori in forza che per quelli che cercano lavoro e per i giovani.
Rientrano in questo ambito alcuni tra i progetti avviati nei primi cento giorni del mandato di Mingarelli: un progetto che mira ad attrarre, trattenere e far tornare i giovani e un progetto per formare le nuove generazioni di imprenditori e garantire una continuità d’impresa in quelle aziende che si trovano ad affrontare un cambiamento culturale e generazionale.
Non ultimo il Future Campus Fabriano, già riconosciuto dal Corriere della Sera come best practice; un progetto animato e sostenuto con passione dalla Presidente del Comitato Territoriale di Confindustria Fabriano Federica Capriotti che ha ricordato come “sia necessario a dare nuove opportunità ai giovani, offrendo loro una visione concreta di futuro in cui sia possibile realizzare i propri sogni senza dover necessariamente trasferire altrove le proprie competenze”.
Accanto alla valorizzazione delle competenze, un’altra priorità strategica per garantire la crescita e lo sviluppo delle nostre imprese e del territorio è l’attrazione degli investimenti. Per attrarre capitali, nuove imprese e trattenere quelle esistenti, è essenziale migliorare l’attrattività del territorio in tutti i suoi aspetti, a partire dagli investimenti infrastrutturali che assicurino collegamenti rapidi ed efficienti.
Un esempio concreto delle potenzialità del nostro territorio è rappresentato da una multinazionale europea associata a Confindustria, che ha scelto di investire nel comprensorio non solo grazie agli incentivi, ma soprattutto per le competenze altamente specializzate presenti localmente e per i valori più profondi espressi dal territorio, che hanno reso questa decisione non solo vantaggiosa, ma strategica per il futuro dell’impresa.
Il collante tra i diversi interventi e le diverse posizioni, più volte richiamato da Mingarelli a corollario dei tre elementi strategici emersi – territorio, competenze, obiettivi – riguarda la narrazione del territorio fabrianese e il modo in cui la comunità locale si percepisce e si racconta. Se si vogliono attrarre investimenti e si desidera stimolare il rientro dei giovani è fondamentale una narrazione territoriale aperta, serena e senza troppi pessimismi.
“È stata una riunione molto partecipata – ha concluso Mingarelli – che ha messo in luce il valore della condivisione di esperienze e visioni, coinvolgendo tanti imprenditori pronti a una nuova stagione di confronto con le forze economiche e sociali dell’area fabrianese. Fabriano non è una città qualunque. È il simbolo di un entroterra appenninico che non ha altro futuro se non un rilancio coerente con la sua storia creativa e manifatturiera. Fabriano è il simbolo di una un’Italia in cui si deve e si può produrre e deve essere al centro di una vera e propria questione regionale che riguarda un entroterra che desidera essere di nuovo trainante e non ridotto ad area marginale. Il patto per il futuro di Fabriano, per queste ragioni è una sfida entusiasmante, un’idea potente che può unire attorno a una prospettiva di riscatto del territorio che ha bisogno di ritrovare identità, speranza e prospettive”.
Maria Giovanna Gallo | Ufficio Stampa Confindustria Ancona
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